Ci è capitato di riscontrare di frequente che tante persone non conoscono il modo corretto di fare la sauna.
Le nostre vogliono essere solo indicazioni di base, che possono essere ampliate esaurientemente da parte nostra rispondendo alle domande che il Cliente ci può porre liberamente in base ai suoi dubbi.
Propedeutica all'approccio con una sessione di sauna è la corretta detersione del corpo, che deve avvenire con un detergente delicato molto accuratamente risciacquato.
A completamento si impone una doccia rigorosamente calda, preferibilmente accompagnata da un pediluvio altrettanto caldo, al termine dei quali ci si deve asciugare accuratamente prima di entrare nella sauna per il primo passaggio.
La doccia calda favorisce la detersione dei pori cutanei, una loro migliore apertura e, insieme con l'accurata asciugatura finale, l'emissione di abbondante sudorazione.
Il saunista deve essere idratato, lo stomaco non deve essere assolutamente pieno di cibo ma neppure totalmente vuoto.
Si consiglia l'assunzione di un alimento molto leggero, come uno yogurt magro o un frutto, e nulla più.
Sarebbe preferibile anche entrare nella sauna ad alvo libero.
Nella sauna si entra rigorosamente nudi, a completo discapito della deleteria abitudine invalsa alle nostre latitudini di indossare un costume da bagno o altri indumenti come accappatoi, che oltre ad annullare i benefici della sauna finlandese, in presenza del calore all'interno della cabina liberano sostanze tossiche, derivate dalla reazione con la temperatura elevata degli indumenti sintetici e dei coloranti utilizzati per tingerli.
Per rispetto dell'igiene il saunista, esperto o meno, dovrà stendere sulla panca prima di adagiarvisi un asciugamano di cotone che separi tutta la superficie corporea dalla seduta in legno.
Sarebbe opportuno che i primi passaggi, la cui durata dipende dalle proprie attitudini, dall'adattamento e dalle condizioni personali, avvengano a clima rigorosamente secco, senza versare acqua sulle pietre della stufa.
La temperatura varia, in ragione dell'altezza, per ragioni di ordine termoconvettivo.
Per la sauna finlandese tradizionale la temperatura a livello del pavimento si attesta sui 35 gradi Celsius, all’altezza del primo livello di panche sui 65 gradi, mentre sulla panche più alte deve poter raggiungere i 110 gradi.
Ai meno esperti è consigliabile passare progressivamente durante la seduta dalle panche inferiori a quelle superiori, respirando rilassati con il naso e non con la bocca. Ogni singolo passaggio può durare dai dieci minuti per i meno esperti ai venti e più per i saunisti abitudinari.
Quando ci si alza dalla posizione sdraiata è consigliabile vivamente mettersi lentamente seduti e rimanervi qualche minuto, ad evitare sbalzi pressori e giramenti di testa.
Tutto deve essere affidato al buonsenso, alla capacità di capire i limiti del proprio corpo, che possono variare, questi ultimi, di volta in volta. Uscita dalla sauna dopo ogni singolo passaggio la persona farà una doccia tiepida o fresca e si riposerà ad libitum sulle apposite sedie sdraio che non dovrebbero mancare, per poi rientrare asciutto magari dopo una doccia calda per il passaggio successivo.
Dopo i primi passaggi a clima secco potrà gettare acqua sulle pietre della stufa.
Questa operazione favorirà ulteriormente una salutare sudorazione innalzando l'umidità ed aumentando l'indice di calore percepito.
Il vapore benefico generato prende il nome di Löyly.
Ferme restando le regole del buonsenso e delle capacità di capire il proprio corpo, non esiste un limite prestabilito al numero di passaggi, che devono essere effettuati correttamente.
La persona dovrà provvedere ad una corretta reidratazione, soprattutto al termine della sessione di sauna, bevendo acqua o bevande leggere come tisane.
Il vero saunista inoltre sa utilizzare correttamente anche una fascina di rami di betulla ricchi di foglie, lungo generalmente dai 50 ai 60 centimetri, con i quali con le dovute precauzioni si colpisce, anche facendosi aiutare da un'altra persona presente in cabina, su tutta la superficie del corpo durante l'esposizione al vapore generato dall'acqua versata sulle pietre roventi, favorendo ulteriormente la sudorazione e la ginnastica cardiovascolare, unitamente a sfruttare i benefici effetti delle essenze prodotte da questa pianta.
Ci teniamo a ricordare infine che l'acqua deve essere gettata in modica quantità e comunque lentamente, evitando getti e cascate che bagnando reiteratamente le resistenze, se il generatore di calore è una stufa elettrica, le rovinerebbe imponendo al proprietario della sauna la sostituzione delle stesse.
Terminata la sauna si farà una doccia fresca o, per i più esperti, ci si potrà gettare nudi sulla neve quando reso possibile dalle condizioni meteorologiche.
Dopo la reidratazione e il riposo si potrà fare un pasto leggero prima di dedicarsi ad un sonno che sarà tranquillo e salutare.
Infine, una curiosità: per quanto ci si debba astenere dal consumare bevande alcoliche prima o durante la sauna, il saunista finlandese ne ammette solamente una che sorseggia lentamente mentre si rilassa nella cabina: la birra.
Effettivamente la birra favorisce la sudorazione e di norma ha un tasso alcolico basso.
Proibita naturalmente tassativamente ai bambini, ci asteniamo dal dare consigli in merito, appellandoci come nostra consuetudine ad agire "cum grano salis".
Ribadiamo che queste poche righe non possono e non vogliono essere esaustive degli argomenti trattati, ma possono essere solo indicazioni di massima le cui lacune verranno colmate con la risposta dettagliata alle Vostre domande e i nostri consigli che non verranno mai a mancare.